Non è una questione politica la mia, tutto si può pensare tranne che io – che ho fatto della mia influence (?) in Rete un giveback per l’UNHCR – voterei mai per la Lega eppure tanto di cappello per la comunicazione politica di Salvini. Uno che sa cosa comunicare, a chi e in che modo.

Ho letto Il metodo Salvini, di Francesco Del Vigo e Domenico Ferrara e ve lo consiglio (tenendo conto che scrivono entrambi per Il Giornale e che quindi… potrebbero essere un po’ di parte) perché Salvini è davvero – come dicono gli autori:

un caso da manuale di comunicazione politica compulsiva, costante e senza freni.

Corrado Passera, lo stai facendo male

Sono seria: io mi metto nei panni di questo manager e ex ministro che – come tanti e ci sta pure – di Internet non sa nulla. Che sia bravo nel suo mestiere, non lo so, ma non lo metto in dubbio. Ma si può essere un buon manager senza saper nulla di come (ci)si comunica?

Signor Passera, possibile che le stiano facendo fare ‘ste figure?

E, in verità, insieme al tweet – che non avevo visto – nasce anche la pagina su Facebook. E non me ne sarei accorta (vi pare?) se non fosse che il responsabile della comunicazione di Passera ha iniziato, ieri, a chiedere a chiunque di mettere like.

Nel frattempo Passera stesso (?!) ne posta sulla sua pagina il link dicendosi divertito dalla creatività dei fan.

Di questi commenti non c’è più nessuna traccia, come della pagina su Facebook e delle condivisioni.
Nel frattempo una giornalista prende in parola (?) Biraghi e ne scrive su Il Giornale: il pezzo – che racconta un’altra versione – esce stamattina quando la pagina non c’è già più.

Cos’è andato storto?

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Purché se ne parli

Per dire, meglio Trump!

da La Stampa

9 dichiarazioni di @realDonaldTrump così assurde da sembrare inventate—e invece sono vere https://t.co/kYAB9PEVLl pic.twitter.com/XWTYh5GFgr

— Valerio Bassan (@valeriobassan) December 11, 2015

Non ho studiato comunicazione politica (nella mia newsletter ho segnalato un corso, vi interessasse) e ora torno a guardare House of Cards.

Almeno le basi!

 

[L’immagine in evidenza nelle condivisioni di questo post è di Alessio Spataro]

 

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