* PENSARE IN DIGITALE ::

La campagna pubblicitaria che usa testimonial finti, ma dando loro un’esistenza online – sbagliando come nel caso di @maria e @sven usati a loro insaputa nei manifesti della Croazia o addirittura inventandoseli come nel caso di Erica e Lorenzo in quelli di Enel – è solo il primo esempio che mi viene in mente per spiegare come poco contatto con la realtà (contemporanea) possa far danni.

Chi ha valutato quelle proposte non ha pensato in digitale, considerando Internet una cosa a parte, una realtà… virtuale o una possibilità o, per farla breve, un’etichetta, un’hashtag o una chiocciolina senza importanza.

Internet non è una possibilità, non è virtuale, non è altro dalle nostre vite: Internet ha raggiunto l’84,6% della popolazione italiana tra gli 11 e i 74 anni. Tanta gente che online cerca notizie e informazioni, che ha la possibilità di verificarle.

Ma non succede solo nella pubblicità: ogni giorno partono progetti al lancio dei quali si decide cosa fare sui social media, immaginando quindi i social media un canale, come un tempo lo erano i giornali a cui spedire il comunicato stampa. E invece i social media sono un pezzo del tutto, spesso progetto compreso, che lo si voglia o no.

Sarebbe bello se per tutti Internet fosse una cosa scontata, ma (ancora) non lo è. Lo scopro quando parlo con i giornalisti ai corsi di formazione e con manager di aziende piccole, grandi, multinazionali. Internet è ancora considerato un posto altro.

È per questo che alla Social Media Week parlerò, insieme a Martina Pennisi, Enzo Baglieri, Silvia Parma e Dino Amenduni del ruolo nel cambiamento che ha la conoscenza non solo di un linguaggio, ormai molto diffuso, ma di comportamenti e modi di interagire, più veloci sicuramente, ma anche in grado di creare connessioni e idee nuove.

Perché l’innovazione dipende anche da come i manager (di oggi) comunicano ciò che fanno e da come capiscono e traducono cosa succede fuori.

SMWMilan

Ci vediamo lì, o in streaming. Insieme a #SMWmilan userò anche #pensareindigitale e magari continuiamo a parlarne anche dopo.

UPDATE:

– il riassunto di About Lab

– il riassunto di Marco Santini, Il valore del digitale, lontano dalle piattaforme
– il riassunto di Fiorella Madè, Social Media Week di Milano
– il riassunto di Anna da Re, Cosa ho scoperto e imparato alla Social Media Week

 

E poi, un po’ di numeri dove io faccio la parte di quella tra i più retwettati e più citati durante la SMW. Grazie.

 

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