* FACCIAMO UNA PAUSA? È CHE NON POSSIAMO PERMETTERCELA ::

Parliamo d’amore, ancora ché su consiglio di Aurora (che ha un nuovo blog che ti ho già consigliato mail fa) ho iniziato a vedere Dating Around. Intanto Sport Illustrated riporta l’intervista a un giocatore di baseball (il titolo è bellissimo: Trevor Bauer è più preoccupato di avere ragione che di essere apprezzato) che tra le sue regole per il dating mette in cima questa: «Appena mi accorgo che stai pensando a una relazione capisco che è il momento di chiuderla».

I tempi son quelli che sono, come dice Ester Viola (che è tornata a rispondere alla posta del cuore evviva evviva) a chi le chiede «Come fanno gli altri?»: «Cominciamo dai meno interessanti, i felici. Ho io una domanda per te: dove li vedi? A parte Instagram, intendo».E se è di consigli che hai bisogno qui trovi quelli di Meredith Golden che di mestiere fa la dating app ghostwriter 👏e io con questo video ci aprirò tutti i miei prossimi corsi perché tutto ciò che dice vale anche per il nostro modo di porci al mondo, online.
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Ci fosse bisogno di un riassunto

Pregiudizi di conferma e polarizzazione, narrazioni attraverso i social media, modalità informative da mobile, tutto in quest’intervista a Giovanni Boccia Artieri che parla così del knowledge gap «(…) le prime ricerche avevano cercato di mettere in luce come tutto dipendesse dal livello socioculturale e come le persone più istruite fossero quelle in grado di utilizzare meglio gli strumenti di conoscenza. Con il tempo, invece, si è capito che l’aspetto più importante è l’interesse che si ha nei confronti di un tema».
L’interesse, appunto. Sì, si parla pure di digital detox: un po’ ne abbiamo bisogno, un po’ forse no.

Facciamo una pausa?

No, se come me lavori nel marketing questa ricerca dice che una pausa non possiamo farla, ma possiamo imparare sempre cose nuove.

⚠️UNA COSA CHE TI CONSIGLIO ASSAI è tenere d’occhio questo nuovo progetto editoriale ma solo perché lo hanno pensato insieme Michele Boroni e Paolo Iabichino e non potrebbe promettere meglio.

L’ANGOLO DELLA POLITICA (che se non ti interessa puoi pure saltare, ma secondo me non dovresti farlo).

«Stavamo seduti sopra un vulcano di rabbia e rancore, e non ce ne eravamo accorti», scriveva ieri Carlo Verdelli nel suo primo editoriale da direttore de La Repubblica in cui setta un obiettivo ambizioso: spiegare il cambiamento del tempo in cui viviamo. E visto che nel noi del “non ce ne eravamo accorti” dentro ci sta pure la stampa tutta, direi che ecco… non sarà facile spiegarci il mondo.
😡Quindi ora tutti d’accordo a parlare di declino, sì? Ho la fortuna di conoscere gente che scrive cose come questa: dentro ci sono i dati di McKinsey, citazioni dell’economista OCSE Thomas Manfredi e pure il linguista russo Jurij Lotman. È un longreads, prenditi mezz’ora di pausa che Claudio Cammarano se la merita tutta.

Questo post fa parte della raccolta delle newsletter che ho mandato fin qui.

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Questa è quella che avevo spedito il 21 febbraio 2019. Nell’oggetto avevo scritto Facciamo una pausa? È che non possiamo permettercela, e ha avuto il 54.8% di open rate.
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