È possibile farsi avanti senza passar sopra nessuno? È possibile farsi avanti senza che nessuno si faccia indietro?
Perché le donne che decidono di farsi avanti sono sempre quelle che hanno fatto un passo – se non indietro – di lato? Le donne che si fanno avanti sono quasi sempre quelle che per emergere, balzare – come si dice – agli onori della cronaca e essere oggetto di interviste su tv e giornali, hanno scelto di uscire dall’azienda in cui lavoravano e iniziare a far da sé, a mettersi in proprio per far valere capacità e idee.
Non ho spirito imprenditoriale, non ho un’idea innovativa, non sarò mai una startupper.
Mi faccio avanti tutti i giorni, facendo bene il lavoro che ho (da fare), ma ho incontrato tante donne messe da parte, anche se con grandi capacità. Alcune di loro per fortuna avevano un’idea da trasformare e così un problema si è trasformato in un’opportunità.
A volte temo di essere vittima delle stesse incomprensioni che portano a quella cattiva valorizzazione che ti spinge a fare un passo di lato. Cose che succedono in grandi e popolosi gruppi di lavoro dove emergere non è una forza, dicono.
A volte ci provo e me ne sto in disparte un giorno o due, facendo solo quel che devo fare, che non è poco, ma non mi basta. Allora invento mille modi per poter occupare anche il tempo che non ho.
Al mio primo lavoro in Rai son capitata in una redazione di sei persone e un pc che non usava nessuno. Dopo qualche giorno chiesi di poterlo usare: «Non dire che sai usare il computer, altrimenti te lo faranno usare», mi suggerì una collega a cui non diedi retta. Per fortuna.
Oggi come allora non ho nessuna intenzione di farmi di lato.
Per saperne di più:
- L’Italia al femminile che il prossimo governo non può ignorare, di Lidia Baratta
- L’agenda per il ruolo delle donne, di Paola Bonomo
- Facciamoci avanti!
E per concludere:
La mia capa mi vedeva combattiva e mi faceva mobbing pesante per conto suo. Piccolezze di una cattiveria pungente, come solo una donna riesce a infliggere ad una sua simile, ma era troppo poco furba per quell’ambiente, fra donne ci si allea, non ci si fa la guerra. cit. Veronica Benini, Spora.
Per saperne di più:
- La vita inizia dove finisce il divano, di Veronica Benini (De Agostini)
SULLO STESSO ARGOMENTO (FORSE):
Tagged: donne, posto di lavoro
Brava Domitilla. Ho divorato ieri il post di Spora. Oggi il tuo. Dovremmo sempre ricordarcele certe cose noi donne. Che di tanto in tanto la nebbia ci avvolge e noi perdiamo il fuoco. Grazie.
grazie, io sono per la resilienza e sono motivatissima!
Sono Vissia, sono cresciuta e faccio l’ingegnera. Non mando missili sulla luna, ma mai mi passa per la mente di farmi di lato o di fare un passo indietro. Purtroppo però ne vedo tante che lo fanno, o che meglio sono portate a farlo.
Interessante, e sempre attuale. Ci si fa da parte sperando che il capo passi (cosa molto plausibile). E comunque, evviva i cretini e le cretine: la loro ottusità, voglia di perder tempo e dedicarsi ad attività di scoraggiamento danno più chance alle (ai) motivate e valide.