* IL TRAPEZIO ::

Sta arrivando l’estate, sì lo so che fuori piove, ma ho deciso di togliere le calze, ho deciso che è iniziata la primavera.

Ogni anno in occasioni – poco romantiche – come questa ripenso all’estetista da cui andavo in centro 5 o 6 anni fa e dalla quale non voglio tornare per non farmi rovinare la fine della storia.

Avete presente quando un film finisce lasciandoci col dubbio? Preferisco quel finale alla delusione certa.

Vi racconto la storia di Rosa, usando un nome di fantasia, che già i fatti non lo sono e non vorrei che amici e parenti suoi fossero tra noi.

the love knot cc rajputro

Rosa era una donna rotonda, sempre sorridente.
Non ci vedevamo da un po’, quando la rincontrai era diversa, più bella, magra. Dimagrita di tanti chili, ma in forma.

«Come hai fatto?», chiesi tanto curiosa.

«Mangio meno, molto meno. Non mi sono messa a dieta, però ho iniziato ad andare in palestra, sai… per occupare il tempo».

Non conoscevo molto della sua vita, sapevo che era sposata e poco di più. Ma sono curiosa e spesso invadente.

«Stai bene? Distrarti da cosa?»

Bastò darle il la. Non penso di essere stata così tanto in confidenza con lei da farmi raccontare in esclusiva la storia, penso che avesse voglia di raccontarla a qualcuno. Penso che una storia così non la racconti a un’amica.

una serie di fatti inverosimili che, se anche raccontati nei particolari, avrebbero avuto l’aria di un romanzo mal imbastito – Les liaisons dangereuses, Pierre Choderlos de Laclos lettera LXXXI

Era novembre e a Milano c’era il circo. Il domatore doveva ferrare i cavalli e così era arrivato al paese dove Rosa e suo marito vivevano. Il marito di Rosa fa il maniscalco.
Già qui a me sembrava mi stesse parlando di un mondo in cui il tempo si è fermato, eppure il paese in cui forse vivono ancora Rosa e suo marito è poco distante da quello in cui vivo io. Poi c’è il circo.

Il domatore di cavalli raccontò al maniscalco che sua moglie, una tedesca che faceva la trapezista, aveva un po’ di mal di schiena. Il maniscalco disse al domatore di cavalli di andare da Rosa.

Così il domatore di cavalli accompagnò sua moglie da Rosa. E poi non ricordo come lui e Rosa divennero amici. Iniziarono a scambiarsi sms. Uno dietro l’altro.

Non era successo nulla tra loro. Si erano scritti tante volte, tante cose.
La tappa successiva del circo, dopo Milano era Roma. Per il capodanno il domatore di cavalli e sua moglie invitarono Rosa e il marito allo spettacolo.
Rosa era emozionata, avrebbe rivisto il domatore. Anche se in compagnia.

 

Alla fine penso che se aprissi un blog erotico potrei vincere i Blog Award.

 

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