Alieni, catastrofi naturali, guerre, inquinamento: i protagonisti, dopo essere sopravvissuti, devono sempre ricostruire un mondo migliore. Nei film post apocalittici la catastrofe è la metafora della necessità di cambiare abitudini che serve a farci dire: potevamo pensarci prima. Fermarci prima. Fare qualcosa di diverso. Prima.
Ma prima era difficile: presi ognuno dalle nostre corse personali, è dura perfino immaginare un modo diverso per fare le cose così da esercitare un minor impatto negativo sull’ecosistema, figuriamoci far sì che tutti si convincano della bontà del nuovo approccio. Serve sempre un segnale, qualcuno che se ne accorga in anticipo sugli altri.
Sei alla guida di un’azienda o lavori nelle HR?
Pensavi che – dopo aver riorganizzato il lavoro di tutti per far fronte all’emergenza, proposto o già implementato modelli basati sulla produttività, partecipato a tavoli di lavoro sindacali, di settore, di categoria – il 2022 sarebbe stato un anno più sereno e invece stanno arrivando altri problemi: le dimissioni, le nuove difficili assunzioni da fare se si propone un lavoro diverso dal lavoro da remoto…
Ecco il mio give back: prenota una mia pausa pranzo, ci sentiamo e – come se mi sedessi alla tua scrivania – cercherò di capire con te se hai un capo in crisi e possiamo fare qualcosa (posso anche parlarci con il tuo pessimo capo): vengo con la scorta delle mie solite cose: audit, metodo, misurazione dei risultati.
Facciamo 4 chiacchiere prendendo il caffè. Poi torni a dirmi come va.
SCRIVIMI PER PRENOTARE LA MIA PAUSA PRANZO
Il pessimo capo. Manuale di resistenza per un lavoro non abbastanza smart (Longanesi)
Ufficio e non solo, la rubrica del lunedì su Domani.
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