1. Poche cose danno una brutta immagine di un’azienda/di un gruppo come sentire le lamentele di chi ne fa parte.
2. I soldi non sono l’unico motivo per cui la gente lavora. Passiamo in ufficio/al lavoro la maggior parte della nostra giornata, non possiamo viverla sperando che passi in fretta!
3. Se il tuo ruolo all’interno dell’azienda è di coordinare il lavoro di un gruppo di persone, fa sì che in cima alla lista delle tue priorità ci sia creare il gruppo.
4. Favorisci il passaggio delle informazioni: metti in copia (per conoscenza) le persone coinvolte nel lavoro/progetto che stai seguendo e in cui potrebbero essere coinvolti, se un collega dice «Non ne sapevo niente» chi ci fa una brutta figura sei tu, non lui.
5. Sii sempre disponibile con i colleghi (che lo sono con te).
6. Rispondi sempre (e velocemente) alle mail in cui ti si interpella.
Mi piacciono le liste. Soprattutto quelle collaborative.
Vi va di darmi una mano?
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Tagged: lavoro, manager
in azienda l’umore soffre la forza di gravità: si diffonde -velocemente- dall’alto al basso. Se siete entusiasti lo sarà anche il vostro gruppo. Se vi sentite negativi, forse è meglio prendersi un giorno di ferie…
Assegna a ciascuno il compito che sa fare meglio, e il più gradito: non c’è nulla di peggio che un gruppo di lavoro scontento a causa di un superiore che non conosce gli skill di chi lavora con lui.
Ridi. Se non trovi un solo buon motivo, ogni tanto, per ridere durante le ore di lavoro, significa che quel posto di lavoro è triste, e fa schifo.
Valorizza i collaboratori e non prenderti meriti non tuoi, ricorda la squadra è molto importante!
Crea dei sistemi gestionali semplici e consultabili in qualunque posto si trovino i tuoi collaboratori (soprattutto se per lavoro sono spesso fuori come commerciali, consulenti, tecnici assistenza, ecc…) e dotali degli strumenti tecnici necessari e delle competenze per utilizzarli.
Se decidi che più persone debbono seguire un cliente fai degli incontri periodici per fare il punto della situazione con tutti. (corollario al tuo punto 4).
Sii aperto alle proposte di miglioramento ai collaboratori che usano modelli o software dell’azienda: sono loro che li conoscono meglio e se qualcosa non va ci mettono molto più tempo a fare il loro lavoro.